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lunedì 9 dicembre 2019

Perchè pregare per i non credenti

Pregare Dio per la conversione sincera dei non credenti è un grande atto di misericordia spirituale, perché contribuisce a salvare per l’eternità un’anima per la quale Gesù Cristo ha patito ed è morto. Un peccatore incallito che, tuttavia, chiede sinceramente perdono dei suoi peccati affidandosi alla Misericordia della Santissima Trinità, ha ogni volta che lo fa, la possibilità di salvarsi per sempre, perché collabora col piano che Dio aveva su di lui fin dal suo concepimento e così rientra nel Regno dei Cieli. Un non credente, invece, confida solo in se stesso e non vuole chiedere perdono ad un Dio della cui esistenza non crede. Se rifiuta la grazia del perdono sino alla fine della sua vita si auto-esclude volontariamente dal Regno dei Cieli per sempre. Nell’aldilà non c’è la dimensione spazio-temporale terrena, le scelte sono già state fatte, per cui un’anima caduta nell’inferno non può e non vuole più pentirsi. Chi in vita ogni giorno prega per quelle anime, in virtù della comunione dei Santi, collabora con Gesù Cristo alla sua salvezza, perché nulla è impossibile a Dio il quale può trasformare un cuore di pietra in cuore di carne. Nell’aldilà le anime salvate grazie anche alle nostre preghiere ci saranno molto grate ed intercederanno presso Dio per la nostra salvezza.



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